sabato 17 agosto 2013

Vino e Percoche

foto di Pino Coletti

Da noi, a Napoli non esiste pranzo di Ferragosto senza il vino con le percoche.
La pesca percoca è una tipologia di pesca gialla a pasta compatta,coltivata nella provincia di Napoli.e presente sul mercato tutta l'estate. La qualità migliore è la "terzarola" o percoca col pizzo,con maturazione tardiva da settembre a ottobre.Si usa affettarla e lasciarla in infusione nel vino cosi ne guadagnano entrambi. La percoca diventa piu tenera mentre il vino si addolcisce e si aromatizza.Per questo motivo i contadini usavano questo trucco per correggere qualche difetto del vino che con il caldo estivo cominciava ad avere lo spunto.
foto dal web
Ci sono due scuole di pensiero: vino bianco o vino rosso, dipende dalle zone. Ischia e Procida sono la patria della percoca col  vino bianco( Ischia Bianco).A Napoli e nei Campi Flegrei invece  percoca e vino rosso( Piedirosso). L'importante è che sia un vino giovane, abbastanza ruspante( del contadino), da bere freddo meglio con l'aggiunta di ghiaccio (con buona pace dei sommeliers).Comunque, Bianco o Rosso questa bevanda, delizia che sa d' estate, è una tradizione che risale alla dominazione spagnola. Una semplificazione della Sangria, ma che nulla ha da invidiare alla sua più nobile parente Iberica.

Per prepararla occorre una brocca capiente
4 percoche
1L di vino
Gli ingrdienti sono solo due e devono essere di buona qualità
Affettare in modo irregolare le pesche,coprirle con il vino e lasciare riposare almeno un' ora  in frigo. Durante il pranzo si beve il vino e a fine pasto si mangia la frutta.

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